INTERVISTA A LOREDANA ATIENZA
LEM AREA D-A-CH
Come ha vissuto il trasferimento in Austria?
Vivo in Austria da circa cinque anni. Devo dire che, all’inizio, è stata abbastanza dura, soprattutto per imparare la lingua: il tedesco è complicato da apprendere. Tuttavia, dopo un anno di duro lavoro ed esercitazione, sono riuscita ad ottenere le qualifiche linguistiche necessarie per iniziare un percorso di studi presso l’Università di Salisburgo.
È davvero interessante l’approccio nelle università austriache: risulta molto più tecnico rispetto alle università italiane. Infatti, spesso, ho avuto l’opportunità di svolgere lezioni con vari professionisti, in campi specifici – ad esempio, importanti Manager della Red Bull.
Una curiosità scoperta che l’ha colpita particolarmente.
L’Austria è un paese tutto da scoprire: ha un patrimonio culturale e paesaggistico unico al mondo.
Personalmente, ciò che mi ha colpito di più è il culto per la tradizione. infatti, nei giorni di festa nazionale, si vedono per strada persone che indossano l’abito tradizionale bavarese ‘’Dirndl’’.
Anche il Natale è fortemente sentito: i mercatini di Salisburgo sono conosciuti in tutto il mondo. Praticamente, si ritorna bambini in un attimo, attraverso i profumi, i colori.
L’Italia vista dall’Austria
Dopo la Germania, l’Italia è la seconda nazione con cui l’Austria ha maggiormente rapporti commerciali.
Si respira grande stima nei confronti del nostro paese: è amato soprattutto per la musica classica, particolarmente in questa città, quella di Mozart. Spesso, assistiamo a settimane dedicate solamente all’opera italiana.
Inoltre, l’Italia è meta principale per gli austriaci che trascorrono le vacanze lì; molti di essi conoscono pure la lingua.
Cosa l’ha spinta a diventare un Local Export Manager?
Sicuramente, l’interesse per le lingue e culture straniere, ma anche la voglia di mettersi in gioco.
Credo di avere un’attitudine naturale a cercare sempre soluzioni vantaggiose: in questo caso, non solo per il cliente, ma anche per l’impresa che seguiamo attraverso i nostri servizi di consulenza all’internazionalizzazione.
Le competenze che ho assunto in questi anni mi permettono di avere una preparazione tale da potermi confrontare con i vari partner e svolgere al meglio il mio lavoro per SWOT COMPANY.
Perché ha scelto SWOT COMPANY?
Per me SWOT COMPANY rappresenta un’opportunità che la vita mi ha dato.
Mi sono messa in gioco, sfruttando appieno ciò che ho imparato in questi ultimi anni. Inoltre, grazie a questo lavoro posso far emergere le mie ‘’soft skills’’, ovvero, quelle caratteristiche umane innate, come la voglia di conoscere persone di altre culture.
SWOT COMPANY per me è famiglia: si prende cura anche dei più piccoli, come me, alla prima esperienza lavorativa. In poche parole, è come sentirsi a casa, anche vivendo all’estero.
Come approcciarsi al mercato austriaco?
L’interlocutore austriaco tende ad avere quasi sempre un atteggiamento formale, quindi, è indispensabile l’uso del ‘’Lei’’ nelle trattative.
Un altro aspetto che il cliente austriaco tiene in considerazione è la puntualità con cui ci si presenta agli appuntamenti, il rispetto delle consegne, e soprattutto l’accuratezza del progetto che si sta sviluppando. Quest’ultimo deve necessariamente essere accompagnato da dati statistici, che confermino appunto le nostre idee di business.
Il cliente austriaco non ama trovarsi davanti progetti che mostrano insicurezze. Pertanto, bisogna essere sempre molto preparati al momento delle trattative.
Un consiglio pratico e spassionato.
Mai fare passi azzardati. È importante chiedere aiuto a persone competenti, che possiedono le competenze adeguate, anche perché l’austriaco si basa molto sulla prima impressione, che difficilmente cambierà nel corso del tempo.
È fondamentale essere preparati sempre, rispondendo al meglio alle possibili domande del cliente.
Qual è il vantaggio di stare sul posto?
Poter raggiungere direttamente i clienti e sviluppare un rapporto di fiducia, soprattutto grazie alla conoscenza della lingua tedesca.
Un altro aspetto da tenere sicuramente in considerazione è la possibilità di testare direttamente gli andamenti del mercato, agendo nel momento opportuno.
3 strumenti indispensabili per condurre un’indagine di mercato.
Prima di tutto, la raccolta dei dati statistici, concentrandosi nel settore merceologico a cui si è particolarmente interessati; dopodiché, è analizzare i fattori interni ed esterni che influiscono nel mercato austriaco, per poi sviluppare un’analisi SWOT, che permette di esaminare i punti di forza e di debolezza del nostro business plan. Ovviamente, mai dimenticare di monitorare i competitor, cercando di distinguersi attraverso specifiche strategie di marketing.
Quali sono le sue armi di persuasione?
Una delle armi di persuasione che mi ha condotto le trattative al successo è sicuramente la puntualità.
Indubbiamente, la conoscenza della lingua tedesca è stata un vantaggio: è molto apprezzato dagli imprenditori austriaci, al di là di un ottimo livello di lingua inglese, sapere di poter comunicare liberamente e senza fraintendimenti con il proprio partner.
Sei pronto a scoprire il team di SWOT COMPANY?
È ora di conoscere più a fondo i LOCAL EXPORT MANAGER ed i Paesi presidiati!
Ti sveleranno le tecniche di negoziazione più efficaci durante una trattativa, le armi di persuasione che hanno condotto al successo, gli strumenti indispensabili per un’indagine di mercato, e tanto altro ancora.
Tra esperienze vissute ed incredibili curiosità, ti teletrasporteranno nel proprio mondo!
Negli occhi, una gran voglia di raccontare, per condividere qualche piccolo segreto.
Nel cuore, un’ardente passione, che li ha spinti a valorizzare il ‘’Made in Italy’’ nel mondo.
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